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mercoledì 17 agosto 2016



LA LAVANDA: IL PROFUMO DEL BENESSERE








Il profumo, fin dalla notte dei tempi, ha attirato l' attenzione del nostro olfatto.
Dolce, forte, delicato, leggero.
La parola profumo, dal latino “per fumum”, in passato era ritenuto un arma unica di seduzione, significato di benessere e simbolo di alta classe.
L' origine del profumo risale molto probabilmente a circa 4000 anni fa.
Nell' isola di Cipro, consacrata da Afrodite dea della bellezza, pochi anni fa è stata
rinvenuta una vera e propria fabbrica di profumi, risalente al 2000 a.C, dove erano presenti fiale a base di olio d'oliva, lavanda, mirto, bergamotto, alloro e tanto altro.
I Romani ritenevano i profumi dapprima frivolezze, poi ne furono estasiati, tanto da utilizzarne le fragranze anche nei banchetti, ed erano molto legati alla sfera del benessere del corpo.
Assolutamente da citare l'Oriente, simbolo passato dei profumi più inebrianti e esotici del mondo.
Il primo profumo moderno in soluzione alcolica nacque intorno al 1300 in Ungheria, da un monaco che amava la chimica.
Dalle sue mani e la sua conoscenza nacque l' Acqua Ungherese ( Eau de Hongrie)
un estratto di lavanda , timo e rosmarino.
Tale profumo fu utilizzato dalla regina Elisabetta d'Ungheria, che ne amava la profumazione e i suoi poteri “afrodisiaci”, tanto da riuscire a sedurre all'età di 70 anni il re di Polonia.

Il profumo di Cleopatra e Marilyn Monroe

Le “dee della bellezza” del passato quali Cleopatra, Marilyn Monroe, per citarne soltanto due, adoravano i profumi inebrianti, forti, decisi ma al tempo stesso naturali.
Il profumo più adoperato dai faraoni e regine era il Kyphi, dove erano presenti circa 50 essenze. Ma il profumo della regina Cleopatra era unico tanto da essere ricercata in tutto il mondo.
Del profumo nessuna traccia fino a pochi anni fa, quando tra le diverse ricerche svolte dal botanico italiano Aaron Fait, fu identificata la pianta rara di afarsemon.
L' afarsemon è una pianta che cresceva vicino alle oasi del Mar Morto.
Proprio da questa pianta proviene il profumo inebriante che tanto fece ammattire i condottieri del passato quali Giulio Cesare e Marcantonio.
Il botanico italiano ha iniziato a far coltivare questa fantastica pianta, per realizzare e rievocare il profumo di Cleopatra.
Inutile dire che il costo del profumo sarà alle stelle!
Marilyn Monroe, seppur di epoca recente, adorava il celebre profumo Chanel, i cui principali ingredienti provengono dalla provenza, principalmente da Grasse , capitale  mondiale del profumo.

Il Leonardo da Vinci che non ti aspetti...

Ma sfatiamo il tabù del profumo accostato ad una donna.
Udite udite, in passato il grande Leonardo da Vinci era estasiato dai profumi della natura, tanto da citarne in numerosi scritti.
Il Vasari disse che Leonardo da Vinci, oltre che dotato di un intelligenza fuori dal normale, fosse bello come il sole.
Le donne ne erano ammirate, ammaliate anche per la sua cura quasi ossessiva del corpo.
Il simbolo di “uomo rozzo” non rispecchiava affatto il maestro, tant'è che passava giorni a studiare creme, profumi della natura, distillazione delle piante, e prestava consigli anche sulle diete.
Nel suo celebre scritto, il Codice Atlantico, troviamo la più grande raccolta di scritti contenenti ricerche, studi e consigli.
Sfogliando queste pagine ricche di storia, una delle più grandi esperte di profumazioni del mondo, Laura Bosetti Tonatto, ebbe la giusta ispirazione per la creazione di un profumo ad esso dedicato.
La ricetta era derivante da tre fragranze, tutte a base di lavanda, ambra e rosa.
Da qui nacque il celebre profumo “La lavanda di Leonardo”.
Non c'è che dire, Leonardo aveva non solo tatto ma anche naso.
Per la lavanda è un onore essere accostata a Leonardo, e per giunta essere la protagonista di un profumo così celebre.
Laura Tonatto ha commissionato numerosi profumi a dive e divi sparsi nel mondo.
La Regina Elisabetta II d' Inghilterra volle a tutti i costi un profumo nuovo, e furono impiegati circa 2 anni per realizzarlo.
Curiosa la boccetta  utilizzata di cristallo con la scritta in oro “ E II R”.
E' meraviglioso sottolineare come le donne di un certo temperamento, forti e di potere scelgano profumi a base d'ambra e lavanda.
La lavanda, tanto comune quanto speciale, è stata da molti valutata al pari delle piante più rare e preziose che presentano una fragranza unica.
Come ad esempio la Rosa di Taif, proveniente dalla lontana Arabia e il suo affascinante accostamento tra mare e deserto.

Curioso sapere che, secondo diversi studi, tra i profumi più inebrianti e afrodisiaci per il sesso maschile, uno in particolare è dovuto alla combinazione tra lavanda e zucca.

La prima acqua di Colonia è Italiana

La prima acqua di Colonia fu attribuita a ben due italiani intorno al 1600, entrambi della Val Vigezzo.
Alcuni attribuiscono la scoperta a Gian Paolo Feminis, che si trasferì nella città di Colonia, in Germania.
Altri invece a Giovanni Maria Farina, la cui formula comprendeva circa 30 essenze, tra cui lavanda, arancia, limone e timo.
Una cosa è certa, la lavanda nel campo dei profumi è l' assoluta protagonista.


“ Una rosa non ha bisogno di predicare.
Si limita a diffondere il proprio profumo”
(Mahatma Gandhi)

Marcello Paglialonga